Non m’importava che cosa fosse il mondo. Volevo soltanto sapere come viverci. Forse, se scoprivi come viverci, imparavi anche che cos’era.”
Ernest Hemingway (tratto dal libro “Fiesta”)
Il viaggio sempre sognato e realizzato nell’Estate del 2005 .
Partenza il 5 Agosto 2005 in macchina, a bordo della mia fedele Ford Ka .
Attraversando l’Italia e la Francia siamo approdati in terra basca , precisamente a Pamplona (Iruna), il 9 Agosto alle 9:30 del mattino.
La prima tappa del viaggio è stata IMPERIA, di seguito ARLES, MARTRES TOLOSANE e quindi l’arrivo in EUSKADI.
Pamplona (Iruna) Vitoria (Gasteiz) e San Sebastina (Donostia) le 3 città basche visitate. Sicuramente quella che mi è rimasta più nel cuore è Pamplona, forse per il semplice motivo che è stata la città in cui avevamo il campeggio e quindi quella a cui abbiamo dedicato più tempo.
Di seguito le foto scattate durante il viaggio, in ordine cronologico :
7 Agosto 2005 – ARLES:
Arles è una bomboniera di città immersa nel verde..accerchiata dai colori dei prati. I quadri di Van Gogh la dicono tutta su questa bellissima città. Il campeggio dove abbiamo dormito era molto grande e la piazzola a nostra dimensione era spropositata rispetto alla tenda che avevamo . Il nome del camping era il “City” , questo il sito: http://www.camping-city.com/
8 Agosto 2005 – MARTRES TOLOSANE
Piccolo paese ai piedi dei Pirenei, la città delle fiabe sembrava 🙂 Il campeggio poi era il regno dei bambini. Il nome del campeggio che ancora oggi ricordiamo con molto affetto è Le-Mouline. Questo il sito : http://www.camping-moulin.com/
9 Agosto 2005 – PAMPLONA
Il sogno che diventa realtà. Entrare in Spagna con la macchina è stato veramente emozionante, al confine tra la Francia e la Spagna sono dovuto scendere per fotografare l’attimo…eccolo :
L’emozione, la gioia e l’adrenalina è durata poco però…il primo e unico inconveniente del viaggio….il volante della KA improvvisamente divenne duro nel girare e provocava rumori “sinistri”….fortunatamente arrivammo al Campeggio senza alcun problema e dopo qualche consiglio di mio padre al telefono, il problema rientrò. Probabilmente la strada terrosa e qualche sasso erano andati a dar fastidio alla mia cara auto 🙂 Il Campeggio dove abbiamo “accampato” la tenda era l’Ezcaba, l’unico di Pamplona a dire il vero , questo il suo sito : http://www.campingezcaba.com/ ( All’epoca non era così chic come appare ora dal sito…anzi 🙂 ). In quei giorni, ci siamo ritrovati anche nel bel mezzo della Festa di San Lorenzo , dove la gente dei quartieri cena per le vie della città apparecchiate a festa, dove ognuno porta qualcosa da mangiare. Il tutto contornato di musica, vino, birra e tanta allegria. Pamplona è senza dubbio anche associata alla festa di San Fermin, con l’Encierro, ovvero la corsa “folle” per le strade della città davanti ai Tori che ha inizio il 7 Luglio, giorno della ricorrenza della festa del Co-Patrono di Navarra , appunto San Fermino. Questo l’inno della festa :
« Uno di gennaio, due di febbraio
tre di marzo, quattro di aprile
cinque di maggio, sei di giugno
sette di luglio, SAN FIRMINO!
A Pamplona dobbiamo andare
con una calza ed un calzino
A Pamplona dobbiamo andare
con una calza ed un calzino. “
L’apertura della festa di San Fermin è il 6 Luglio, dove a mezzogiorno in Piazza del Municipio, migliaia di persone con indossso magliette bianche e fazzoletti rossi al collo, assiste al lancio del razzo , il “txupinazo” in lingua basca :). Consiglio di leggere il libro “Fiesta” di Hemingway, in cui si parla proprio del clima di euforia che si respira durante quei giorni di festa ! Da visitare senza alcun dubbio i Jardines de la Taconera, dove al suo interno potete ammirare dei bellissimi cervi e immergervi in uno dei più bei parchi della Spagna. Merita di essere visitata anche la cattedrale gotica di Pamplona, S. Maria del Real , in perfetto stile Gotico. A Calle de La Estafeta, c’è una buonissima pasticceria in cui fanno dei buonissimi dolci….passateci, si chiama “Beatriz“.
Pamplona è stata la città anche del “Carramba che sorpresa“, il giorno dell’arrivo ho incontrato per caso, due miei amici anche loro in viaggio in Euskadi…Max ed Andrea.
Questa è la foto scattata con Max:
Senza dubbio Pamplona è la città della Spagna, dopo Barcellona, più bella che abbia visitato sotto tutti i punti di vista.
11 Agosto 2005 – SAN SEBASTIAN
A San Sebastian abbiamo capito cosa significa essere in una città basca. L’accento è notevolmente cambiato rispetto a Pamplona, il clima nazionalista basco si sente e assapora in ogni vicolo della città. Rappresentativa questa foto :
Di San Sebastian, ho il rimpianto di non aver potuto vedre Playa la Concha di notte. Di giorno la Playa è già bellissima di per se, ma di notte, dalle foto viste, ha tutto un altro aspetto! Quel giorno per la prima volta da quando eravamo partiti la stanchezza mi aveva attanagliato il corpo e le foto sulla spiaggia lo confermano. Ricordo bene un pub in cui siamo entrati per rifocillarci pieno di manifesti baschi, di volantini contro la Spagna e di foto del Real Sociedad….cazzo mi sono fomentato a duemila ma ho avuto timore di scattare una foto come ricordo 🙂 Sul Monte Igueldo, si può ammirare il panorama sulla Concha. Da essere visitate meritano senza dubbio : la Chiesa di Santa Maria del Coro, e la Chiesa di San Vicente.
12 Agosto 2005 – VITORIA
A Vitoria siamo arrivati in treno da Pamplona. Di guidare non ce la facevo decisamente più 🙂 . La mattina che siamo arrivati c’era un clima irreale, vedevamo le serrande dei negozi che venivano chiuse dai commercianti alle 9:30 …le strade deserte…all’unico bar aperto vicino alla stazione, abbiamo scoperto che la notte prima c’era stata la grande festa della Virgin Blanca…….occasione mancata per assistere ad uno degli eventi più belli del territorio . Se a San Sebastian si respirava un bel clima basco, a Vitoria il clima che abbiamo trovato politicamente era decisamente “pesante”..basti pensare che nelle vie della parte alta della città, ci siamo ritrovati a contatto con manifesti, murales e volantini inneggianti all’ETA.
Molto bella ed imponente la Cattedral Nueva .
13-14 Agosoto 2005 – RONCISVALLE – JEAN PIED DE PORT – PONT DU GARD
La via del ritorno…tappa a Roncisvalle dove abbiamo incontrato molti pellegrini che cominciavano il viaggio verso Santiago de Compostela. Merita di essere visitata la cittadina “basca francesce” : Jean Pied de Port, veramente molto caratteristica con la gente del luogo che indossa rigorosamente il basco e dove si vedono bandiere basche in ogni dove. Pont Du Gard è stata la tappa serale. Ci siamo capitati per caso e siamo stati felici di aver trovato questo paese e sopratutto il campeggio “La Sousta” (http://www.lasousta.com/) immerso nel verde ai piedi del fiume Gard. Da visitare senza dubbio il ponte Romano. Scena da ricordare : arrivato al campeggio, nel montare la tenda, mi si avvicinò un signore di una certa, un francese, che mi cominciò a ripetere più volte qualche frase in cui io capivo solamente la parola “…Mistral..”…io credevo che volesse offrirmi qualche cosa da bere e ringraziandolo cercai di spiegargli che non bevevo…solamente la notte capii che mi stava mettendo in guardia dal vento ..il Maestrale…Mistral…che soffiava.. 🙂 Quella notte abbiamo rischiato di finire nel Gard con la tenda per il fortissimo vento 🙂
Per non farci mancare nulla, il giorno dopo, il 15 di Agosto, siamo andati a trovare mia sorella che all’epoca viveva vicino Milano e da li abbiamo fatto una piccola capatina anche in Svizzera.
A Roma , siamo rientrati il 20 Agosto.