Bellissima poesia di Maurizio Soldini sul quartiere Montesacro :
MONTESACRO
Se dovessi rinascere vorrei ancora
respirare la stessa aria di allora
nello stesso posto sul tavolo di marmo
della cucina tra bacinelle d’acqua calda.
Non ricordo quei momenti perché non posso
ma la memoria era negli occhi di mia madre
quando lo raccontava e mi sono nutrito
delle sue parole allo stesso modo del latte.
Ogni volta era una peripezia maieutica
per estrarre il coniglio dal cilindro
ma il forcipe alla fine girava ad effetto
solo un piccolo segno sulla fronte sarebbe rimasto.
Vorrei ancora scalciare in quel cortile polveroso
al confine del paradiso della città giardino
e riprendermi lacrime e sbucciature di ginocchia
dietro biglie colorate tirate a ghilonfa.
Se mi chiedessero dov’è l’origine del canto
non esiterei a rispondere i verdi campi
attorno a Montesacro e al Tufello
dove ben altri scoprirono poesia.
Lì sono nato proprio in quella via
alla periferia di una città felice
di un sorriso e di un abbraccio
e i soldi non erano il coraggio.
Ci nutrivamo di affetto e di canzoni
un libro sotto il braccio e poi la radio
una cartella un diario qualche cambiale
e Montesacro fu un segno di vita.
Maurizio Soldini