Roma non è la città ideale per chi ama andare in bicicletta, senza piste ciclabili attraversare la città è un rischio altissimo. Dati alla mano, la città eterna è la metropoli più colpita da incidenti cui vittime sono i ciclisti. Questo triste “record” fa ancora più male se si pensa alle mille proposte e progetti, tutti per la maggiore inascoltati, che i movimienti ciclistici fanno da anni al mondo politico per migliorare la viabilità al fine di evitare morti assurde.
Nonostante questo, mettersi in sella e pedalare è divenuta una mia esigenza , diciamo uno stile di vita, a cui non posso più rinunciare! Andare in bicicletta mi rasserena e mi mette il buon umore, mi godo molto di più lo splendore che mi è attorno e cosa da non sottovalutare, mi mantiene in forma 🙂 . Non sono tutte e rose è fiori è vero, a fine giornata, oltre ai sopracitati benefici, quando arrivo a casa, dalle spalle oltre lo zaino, mi scrollo un bel fardello dè “mortacci tua” , dè “levate dar cazzo”, dè “spostate co st’attrezzo”, dè “vaffanculo” etcc… che motociclisti, scooteristi e automobilisti ti hanno gentilmente offerto per averli “ostacolati”, ma io sorrido e vado avanti, non sanno cosa si perdono rinchiusi nelle loro macchine in fila ai semafori 🙂 .
Alcune foto scattate durante i miei giri in bicicletta per Roma :
L’Automobilista…
Nessun dubbio nel dire che, all’automobilista se al mattino je rode er culo nel traffico, nel pomeriggio diventa nà bestia! Dopo una giornata di lavoro ha un solo obiettivo , rientrare a casa e scendere dalla macchina! Sul sedile lo vedi sudatissimo, senza giacca, senza cravatta, la camicia sbottanata e le maniche arrotolate, sigaretta in bocca, una mano sul clacsson e l’altra sullo smartphone ma sopratutto un potente “vaffanculo” a portata di mano per chiunque lo ostacoli nel far si che quella giornata finisca! In caso di emergenza con la bicicletta, avrai molte probabilità che un ciclista si fermi a soccorrerti. Con la macchina e scooter ce poi diventà vecchio prima che qualcuno se fermi..dati di fatto 🙂 .
Con la biciletta posso permettermi di scegliere più tipi di percorsi per arrivare a destinazione, a volte decido io a volte è lei la “pimpa”, la mia bicicletta a decidere per me 🙂 .
Anche al ciclista a volte je scatta la scimmia e “spocchiosamente” lo si vede lanciato a mille sul marciapiede chiedendo strada ai pedoni incazzati (a ragion veduta), di quello che stanno subendo…..a me stà scimmia me capita spesso e sopratutto di mattina presto quando faccio il turno delle 7:00 a via Labicana 🙂 .
Aforismi ciclistici:
Einstein : la vita è come andare in biciletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.
Aldredo Orfiani (scrittore, storico e poeta italiano) : il piacere della bicicletta è quello stesso della libertà. Andarsene ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima velleità di un capriccio, senza preoccupazioni come per un cavallo, senza servitù come in un treno. La bicicletta siamo ancora noi che vinciamo lo spazio e il tempo.
Paolo Bellino, detto RotaFixa: il ciclista non è mai solo. Egli è accompagnato dai suoi pensieri, perché ne ha e sono dolci. E’ accompagnato dai suoi ricordi, perché ne ha e li ricorda: non li rimuove. Vede le prospettive, le luci, i rapporti tra loro. Sente gli odori buoni e quelli cattivi, tenta le strade dove il buono aumenta anche lievemente, si ritrova a percorrere per istinto olfattivo i luoghi belli. Capisce in un attimo dove si trova e dove si trova è il mondo vasto e piccolo.
Aligi Sassu ( sculture e pittore) : la bici incarna il mito dell’uomo libero è una delle più belle verità .
Jacques Goddet ( giornalista francese e patron del Tour de France ) : se i pedoni si ignorano, se gli automobilisti si insultano, i ciclisti si sorridono, si salutano e si uniscono.
Ivan Basso ( ciclista ) : la bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere, non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri – insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi.
Dino Villani ( pubblicitario, pittore, incisore e critico d’arte italiano) : il piacere di andare in bicicletta è uno di quei piaceri di una volta che hanno il diritto di ritornare perchè insostituibili. Dalla sella della bicicletta vediamo il mondo in modo un po’ diverso, lo cogliamo in un certo senso dall’alto. Muovendoci ad una velocità che ci consente di leggerlo bene, lo gustiamo nei suoi particolari e possiamo soffermarci su dettagli interessanti e suggestivi.
Eddy Merckx (ex ciclista) : Quando la strada sale non ti puoi nascondere.
Mario Cipollini :La bicicletta ha un’anima. Se si riesce ad amarla, vi darà emozioni che non dimenticherete mai.
Il più grande ciclista di tutti i tempi, Gino Bartali, affermò tantissimi anni fa che : gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.
Una verità assoluta di questa balorda nazione.
Queste frasi rappresentano perfettamente quello che provo nel salire in sella alla mia biciclettta , al motivo per cui ne è divenuto il mio mezzo di trasporto e la mia principale panacèa dei miei tanti, tantissimi, troppi tarli mentali 🙂 .
Di seguito una piccola “traversata” ciclistica cho ho effettuato per testare la mia GoPro , dal quartiere Appio fino al centro di Roma, passando per lo storico mercato dell’Alberone, Piazza Tuscolo, Via di Caracalla, Circo Massimo, Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Corso Vittorio, Piazza Navona e per finire l’arrivo in redazione 🙂 .
Oh sia chiaro, non sono un ciclista di strada alla Pantani, mi definisco un “cicloamatore” con una velocità di corriera di 20 km/h al massimo e a cui piace “passeggiare” con la sua bicicletta osservando ciò che lo circonda 🙂 .